mercoledì 15 settembre 2010

Comunico, ma solo per me

(Questo post è pubblicato qualche minuto PRIMA sul portale www.saily.it, nella sezione Piazza Vela. Nei prossimi giorni, gradualmente, tutto il blog "La Mia Federvela" sarà trasferito e gli aggiornamenti saranno attivi SOLO su www.saily.it/piazzavela. A questo indirizzo resterà l'archivio completo dei post pubblicati)




Marsala. La Primavela è sempre la Primavela, ha quel suo clima tutto particolare, unico, una “chimica” ineguagliabile. Gli occhi dei bambini che guardano all’azzurro del mare e si riempiono di vento, la presenza perlopiù discreta e l’atteggiamento dei parecchi genitori che non si vogliono perdere lo spettacolo della “prima” velica dei figli. Marsala è stato un successo annunciato: per chi ha partecipato, per chi ha organizzato, per le speranze e la solita settembrina ventata di ottimismo sulla nostra vela, aggrappate ai giovani.

E’ stato però un successo tutto interno al mondo velico, tutto autoreferenziale, ambientale. Ce la siamo suonata e cantata da soli, insomma. Al di fuori della cerchia velica (eccezion fatta per un paio di puntate nella città vecchia di Marsala per le sfilate di apertura), questa bell’aria non l’ha respirata nessuno. Peggio: nessuno ha proprio saputo che si era aperta la finestra dalla quale lo spiffero si propagava. Della Primavela non l’ha saputo nessuno. La festa più bella che sa esprimere il nostro sport a livello di coinvolgimento giovanile (e quanto diciamo di averne bisogno, tutti, da Soldini in giù), con centinaia di bambini e bambine tutti testimonial reali per migliaia di coetanei (mi viene in mente quello che rispondendo a una mia intervista ha detto: “meglio il windsurf che stare a casa tutto il giorno a giocare al Nintendo”, geniale), questa occasione è rimasta un segreto ben custodito fra le quattro mura del fortino della “comunicazione” FIV.

Eppure il vice presidente federale, che della “comunicazione” è il coordinatore, a Marsala c’era. Eccome se c’era. Ha fatto riunioni, ha parlato alle premiazioni e alle inaugurazioni, ha spremuto la sua presenza lungo l’intera durata dell’evento (Campionato Under 16 più Primavela) come nessun altro dirigente FIV. E ha utilizzato le potenti truppe della comunicazione FIV “a emissioni zero” per un personalissimo show. Al quale il suddetto target autoreferenziale non è affatto andato stretto.

Qualche esempio. 1) Il 4 settembre un comunicato FIV informa sull’apertura della Coppa Primavela, e dettaglia il programma della cerimonia, dalla sfilata degli equipaggi agli interventi delle autorità. Vengono citati: il Presidente del Comitato Organizzatore, l’Assessore al Turismo della Provincia di Trapani, il Sindaco di Marsala, il Presidente della Federazione Italiana Vela e “Glauco Briante, Vice Presidente FIV”. Peccato che quest’ultimo, benché seduto in prima fila, non sia intervenuto, e che la lista fin qui perfetta al millimetro, sia stata chiusa dal consigliere federale per la Sicilia, Vinci Pottino. Magari la scaletta è stata rivoluzionata troppo tardi, perciò perché riscrivere il comunicato (già ne vengono scritti con il contagocce, figurarsi guardare a certi particolari)? Così per chi non c’era, Briante era al posto di Pottino. 2) Sul sito ufficiale della manifestazione è stato annunciata in pompamagna la “media-partnership” con la RAI, e specificato nome e cognome del valido giornalista che sarebbe stato presente per documentare l’evento: Giulio Guazzini. Peccato solo che alla RAI non lo sapessero, e che di conseguenza l’amico collega in questione non fosse della partita. 3) Su Sailrev, il canale online del bravo Luca Bontempelli co-prodotto con la FIV, ci sono una dozzina di interviste fresche e simpatiche con i migliori baby in classifica, tutte di durata intorno a 1 minuto. Dalla lista ecco svettare però una intervista al Vicerè GVB, di ben 6 minuti e 20 secondi, nella quale una delle domande – in perfetto tema con la Primavela – riguarda le intenzioni dell’intervistato di ripresentarsi candidato per il Consiglio alle prossime elezioni (per la cronaca: risposta interlocutoria).

Insomma, svolazzando per 8 lunghi giorni sul litorale lilybetano, il profilo adunco del coordinatore del Settore ci ha convinto. A guardare bene, infatti, Glauco Valerio Briante l’ufficio stampa federale ce l’ha. E lo usa, anche parecchio. Ma non per la Federazione: per se stesso.

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