domenica 18 aprile 2010

L'Odissea di Paul Cayard, il Velista intrappolato dalla Nuvola

Paul Cayard
Domenica, 18 aprile 2010


Tra Barcellona e Lisbona, sul treno

Non potrò mai spiegare bene qual è la situazione in Europa, per chi vuole viaggiare da qualche parte o avere una stanza d'albergo, a causa della nube. Ho preso la decisione di tentare la fuga un giorno di anticipo, ed ecco come è andata.

1. Ho preso un hotel a Barcellona, in overbooking e quindi spostato in un altro.
2. Stavo per salire sul volo per Atlanta questa mattina, quando l'autorità aeroportuale ha disposto la chiusura dell'aeroporto.
3. Ho quindi avuto i seguenti aggiornamenti dalla Delta: “stiamo per andare”, “andiamo","imbarco tra 20 minuti”, "Partenza rinviata alle 12:00". Durante queste tre ore ho cercato di informarmi sulle probabilità che Barcellona potesse riaprire, così come Madrid e Lisbona. Infine, alla Delta staccano la spina alle 13:00.
4. Dopo il piano A (via Francoforte: impossibile), fallisce anche il piano B. Sono dunque al piano C: prendere una macchina o un treno per Lisbona, per il volo di domani per Newark che aveva prenotato il mio agente di viaggio.
5. Nessuna auto a noleggio disponibile in tutta Barcellona.
6. Chiamo l’assistente personale di Russell Coutts, che è spagnola, Alex. Anche lei era stata bloccata a Parigi, poi in 13 ore di autobus è arrivata a Barcellona. Per tutto il tempo, aveva lavorato per portare Russell fuori da Londra dove era bloccato da Venerdì. Alla fine ha preso un treno per Parigi questa mattina, ed è ora di guida da Parigi a Madrid... 18 ore.
7. Alex aveva un modem di rete e mi ha trovato un treno per Madrid e una macchina a noleggio per guidare a Lisbona, ha fatto tutto dal bus!

8. Allora vado alla stazione di Barcellona (nella foto, ndB) dove lei è in arrivo con l’autobus, per poi prendere un treno per Valencia, dove vive.
9. Quando sono arrivato alla stazione ferroviaria ho trovato il caos totale. L’idea di acquistare un biglietto mi è apparsa subito fuori portata. Grazie a Dio aveva fatto la prenotazione lei per me e ha acquistato i biglietti on line.
10. Poi ho iniziato a pensare che guidare di notte per 8 ore da Madrid a Lisbona poteva non essere una buona idea. Così mi sono informato su un treno. In un primo momento, niente. Ma alla fine per magia ne ho trovato uno con partenza alle 22:30 e arrivo a Lisbona alle 8 di domani. Perfetto: “Let's buy it"
11. Che notizie dall’aeroporto di Lisbona? E’ ancora aperto? Ho chiamato il mio amico pilota Enrico Torbjorn. Sì, ancora aperto, ma Palma e Madrid sono già chiusi. La nube sta strisciando verso sud! Lisbona dovrebbe rimanere aperto. Meglio muoversi verso sud-ovest!
12. Chiamo la United per riconfermare il volo. Apprendo con raccapriccio che la mia prenotazione era stata annullata in qualche modo. Ho il cuore in gola mentre l'agente mi parla con molta calma. Sapevo che questo volo era la mia ultima possibilità.
13. Riesco a resuscitare la prenotazione! Grazie al cielo.
14. Poi la mia carta di credito decide di non funzionare. Incredibile! Senza biglietto non avrei la prenotazione, e per il resto della settimana tutti i voli per gli USA sono già overbooking. Tutte le persone in Europa che vogliono andare negli Stati Uniti stanno correndo come topi qui a Lisbona, giù nell'angolo sud-ovest...
15. Avevo una carta di credito in più... Sapete di quelle che non si utilizzano mai, è per i miei figli. L’ho usata! E ha funzionato!

Così, adesso sono sul treno per Lisbona (Nella foto a fianco, l'aeroporto, ndB). Certo, non ho fatto i salti mortali. Dovrei cercare di dormire un po’ visto che sono bello fritto e ho bisogno di energia stasera, di sicuro. Se riuscirò a salire su quell'aereo, potrò finalmente dormire tutto il tempo che vorrò.
Ovviamente, in casi come questo non si chiede “quanto costa” o se è possibile ottenere un upgrade in Business Class. Tutto ciò che arriva è una manna.

Fortunatamente ho saputo che Artemis ha vinto la regata, così mi sento un po’ meno in colpa per aver lasciato l’equipaggio in fretta e furia. Ma temo che i miei poveri compagni di squadra siano bloccati a Palma. Forse useranno il gommone del team Artemis, o un traghetto per Valencia e guideranno verso Lisbona.
Chissà se state seguendo le notizie dagli USA o da dove vivete. Che situazione paradossale che abbiamo qui in Europa! Vi aggiornerò sugli sviluppi...
Paul


(Dove siamo catapultati tutti nell'imprevedibile vulnerabilità delle nostre certezze, in un mondo beffato da un vulcano che fa saltare il banco, nella visione di Internet (e dell'opportunità di essere sempre on-line) come una risorsa indispensabile, nella una spiacevole sensazione di improvvisa piccolezza e impotenza, in una regata su una bella isola mediterranea che può trasformarsi in una trappola kafkiana... E naturalmente nel mondo di un personaggio unico come Paul, che in mezzo a questa situazione complicata, trova il tempo di sincerarsi del risultato della "sua" barca a Palmavela, e soprattutto di scrivere queste note per il suo blog. Thank you, e buon volo)

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