lunedì 25 maggio 2009

Jessica, ma papà ti manda sola?



Nella placidezza mediterranea della nostra Italia si discute se a 12-15 anni sia troppo stressante per un giovane fare regate in una vasca da bagno chiamata Optimist, intanto nel resto del mondo (anglosassone) sentite cosa accade...

Jessica Watson, Australia, ha 15 anni e ha annunciato che a settembre spiegherà le vele per un giro del mondo tutta sola, che batterebbe il record del più giovane circumnavigatore velico del globo in solitario. La minorenne ha il supporto dei genitori, a cominciare dal papà Roger che si è licenziato per aiutarla a preparare l’impresa. Ma altri si oppongono: come John Morrissey, dell’Australian Family Association che vede troppi rischi nel progetto di Jessica: “Ho insegnato per oltre 40 anni a giovani adolescenti, e non credo sia un’età che consenta tanta solitudine. Tanti giorni nell’isolamento del mare, possono essere affrontati da persone che a 50 o 60 anni hanno la maturità necessaria. Spero che i genitori ci ripensino e le impediscano di tentare”. “E’ da irresponsabili”, ha rincarato Bill Muehlenberg, segretario del Family Council di Victoria. In soccorso di Jessica arriva però Jesse Martin, che detiene il record per il giro del mondo più “giovane”, compiuto nel 1999 a 18 anni: “E’ una sua scelta, lei è la sola che puo’ prendere la decisione”. Anche papà Roger è deciso ad andare fino in fondo: “Chi oggi la critica dovrebbe venire qui e incontrare Jessica: sono sicuro che cambierebbe idea”. Le è tranquilla e ha una missione: “Vorrei ispirare tante altre ragazze a scegliere il mare e la vela”, ha detto a Brisbane a metà maggio, al varo della sua barca, il 10 metri “YoungestRound” donatale dall’avventuriero Don McIntyre. Lo start da Mooloolaba a settembre.

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