sabato 16 maggio 2009

Pino Zucchinetti, buon vento per sempre



Ahi quante perdite, quanti lutti, quanti dispiaceri. Ci ha lasciato anche Pino Zucchinetti (classe 1924), alassino doc, tra i primi campioni della vela del dopoguerra. Prima con i Dinghy 12 (erano i tempi del maestro d'ascia Settimin e dei duelli con Lillo Gaibisso), poi sul mitico Classe 5.50. Con questa barca, insieme ai fratelli Domenico e Antonio Carratino, giunse fino alle Olimpiadi del 1968, ad Acapulco in Messico: il loro Twins XIV concluse con un ottimo 5° posto. Velista vero, purosangue, uomo di "campo", sempre in mare, al suo circolo (fu a lungo presidente del CNAM Alassio), Zucchinetti è divenuto poi un riferimento tra i Giudici di regata per lunghissimi anni, chiamato ai vertici delle maggiori regate nazionali e internazionali. Personalmente lo ricordo alle mie prime regate, tra fine anni Settanta e metà anni Ottanta, imperare alle varie settimane veliche preolimpiche di Roma ad Anzio. E' stato anche un grande seminatore di passione e qualità sportive: sua figlia Roberta è stata un'ottima velista, prima con l'Optimist quindi sul Laser. Con questa classe ha vinto due titoli europei femminili nel 1991 e 1992, oltre ai campionati italiani. A Roberta Zucchinetti è stato assegnato il prestigioso Trofeo Beppe Croce nel 1993 a Portofino, negli anni d'oro del Trofeo Zegna, che oggi non c'è più. Sereno, discreto, capace, marinaio. Pino ce lo ricorderemo a lungo, buon vento per sempre.

(Il funerale sarà celebrato lunedì pomeriggio alle 15.30 nella chiesa Parrocchiale di Santo Ambrogio in via Mazzini ad Alassio)

(Nella foto: Pino con la figlia Roberta a Portofino)

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