mercoledì 13 maggio 2009

ISAF, questa sconosciuta



AD AGOSTO IL CIO DECIDE SULLA UNDICESIMA CLASSE DELLA VELA. L'ISAF DICE: SE SARA' SI, TORNA IL TORNADO

Si è svolto in una coltre di silenzio, almeno in Italia, il Mid-Year Meeting dell'ISAF, la federvela mondiale. Non una cosa di poco conto: l'ISAF infatti si riunisce solo due volte l'anno, a primavera e in autunno. Eppure, nonostante una vicepresidenza italiana, la FIV non sembra considerare utile dare informazioni su questa riunione. Provvediamo noi.

Il meeting si è svolto a Varsavia in Polonia, dal 9 all'11 maggio. Ha coinvolto il Council, l'Executive Committee, l'Events Committee, L'Audit Committee e la nuova Olympic Commission, ed è stato introdotto dal presidente Goran Petersson. Tema scottante, la questione del reinserimento della undicesima classe ai Giochi di Londra 2012, come l'ISAF ha richiesto al CIO. Una risposta del CIO è attesa per agosto, e questo timing ha reso un po' anomalo il mid-year, costretto a prendere decisioni "in pectore". Le possibilità che il CIO si pronunci favorevolmente al reintegro dell'11ma classe nella vela non sono moltissime, anche se dall'ISAF c'è speranza. ma si fa sapere che sul tavolo di Losanna ci sono ben 32 richieste di eventi addizionali, da parte di 15 federazioni sportive internazionali, che porterebbero a un incremento di 815 atleti. Mentre il CIO lotta contro il gigantismo olimpico. Senza considerare che sempre il CIO ha intenzione di inserire due nuovi sport.

In attesa del fatidico agosto, la vela mondiale ha discusso e deciso la sua parte. L'Events Committee (al quale ha partecipato il rappresentante italiano, l'ex vicepresidente federale Gianfranco Busatti, che si era precedentemente consultato con il presidente Croce sulla linea politica italiana), ha prima respinto una submission australiana che proponeva di attendere la decisione del CIO; quindi si è espressa favorevolmente su una submission sudafricana: in caso di decisione favorevole del CIO, l'11ma classe dovrà essere comunque un Multiscafo; e infine, su proposta dell'Associazione di classe internazionale Tornado, l'Events ha scelto questa classe. Tutto questo è finito sul tavolo del Council sotto forma di "racomandazione", secondo il consueto iter decisionale degli organi ISAF. Del Council ISAF fa parte l'ex presidente federale Sergio Gaibisso, il quale ha nominato per l'occasione quale suo "alternate member" il presidente onorario Carlo Rolandi, presente a Varsavia. Spesso il Council (il governo ISAF) ha clamorosamente ribaltato in passato le recomandation dei suoi comitati tecnici consultivi, suscitando non poche polemiche. Ma stavolta si è adeguata. La decisione, anche se vagamente salomonica, è stata: ad agosto la decisione del CIO sarà comunicata al più presto a tutti i velisti, successivamente la scelta della classe da proporre (se la decisione fosse positiva alla undicesima medaglia) sarà presa dall'Executive (l'organo operativo, formato dal presidente e dai 7 vicepresidenti, tra i quali l'Italiano Marco Predieri). Il quale dovrà tenere conto che a Varsavia sia l'Equipment che l'Events Committee si sono espressi favorevolmente al Tornado (in ballo fino all'ultimo anche l'Hobie Tiger). Insomma la vela fa quadrato, almeno nella forma politica, intorno al multiscafo e al Tornado. Con una sottile vena di ipocrisia: si vota Tornado adesso, sapendo che fra due mesi ci sarà una decisione finale di altri (difficile e improbabile), dalla quale dipenderà la sorte del catamarano, che a suo tempo era già stato scaricato.

Decisioni minori: due new members della famiglia ISAF: Tanzania e Aruba. E due nuove classi: Class 40 e Classe Maxi hanno avuto lo statusi ISAF provvisorio (potranno svolgere i Mondiali 2009).

Ci voleva tanto?

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