lunedì 20 aprile 2009

Dalla ricerca Vela e Velisti (2007-2008)/2

Per la seconda volta evidenziamo, a beneficio di tutti, alcuni dati tratti dall'importante ricerca di mercato "Vela e Velisti" che la FIV ha voluto effettuare nel 2007 e realizzata dal team del Professor Sergio Cherubini della facoltà di Economia dell'Università di Roma Tor Vergata. Un lavoro, giova ricordarlo, concepito come il primo passo di un programma che avrebbe dovuto avere successivi sviluppi e portare a un quadro organico della situazione generale della Vela in Italia e della FIV. Sviluppi per ora fermi, che auspichiamo possano essere ripresi. Ho una convinzione: la ricerca, anche in un settore come la Vela, è un terreno sul quale vale sempre la pena investire, è la prima condizione per crescere.

Questa volta guardiano al Capitolo 1.3 intitolato “I velisti nel Mondo”, con dati significativi sulla penetrazione della Vela nei maggiori paesi. E qualche sorpresa. (Cliccare sulle immagini per ingrandirle).

"Negli ultimi anni, anche grazie a eventi come l’America’s Cup, la vela è riuscita ad allargare la base sia degli interessati che dei praticanti. Oggi il numero degli interessati alla vela nel mondo è pari a circa 40 milioni di persone, mentre sono 15 milioni le persone che in qualche modo svolgono attività veliche (fonte:ISAF). Numeri questi che, seppur piccoli (su scala globale), risultano interessanti e fanno catalogare questo sport come uno sport non di nicchia ma almeno di seconda fascia. In considerazione delle nazioni che di volta in volta vengono analizzate, l’importanza che lo sport ricopre, può variare notevolmente.
Le nazioni dove, in rapporto alla popolazione, la vela è maggiormente praticata sono la Nuova Zelanda, l’Australia, i paesi del nord Europa come Svezia, Finlandia e Danimarca. Alto è anche il numero di velisti in nazioni come USA, Spagna e paesi del
mediterraneo."



"Con le figure 7 e 8 si può inquadrare meglio la numerosità degli interessati e, quindi, la portata dello sport nelle differenti nazioni."



"In termini assoluti le nazioni con il maggior numero di velisti sono gli Stati Uniti, la Germania e l’Italia, dove esiste un mercato della nautica consolidato."







"Si stima che in Italia le persone con più di 14 anni interessate alla vela siano 1,8 milioni, a fronte di un numero di praticanti che si attesta sulle 122 mila unità. Se si considerano anche gli spettatori delle regate, è possibile superare il tetto dei 165 mila
utenti. I tesserati FIV nel 2006 sono stati circa 85 mila, in crescita anche questi. Sotto il profilo socio-demografico gli appassionati della vela sono prevalentemente di sesso maschile (69% uomini e 31% donne) e di età compresa fra i 25 ed i 44 anni (il 42% del totale si posiziona in questa fascia anagrafica). Di particolare interesse sono anche i dati che emergono dalla classificazione socioeconomica degli appassionati allo sport velico.
I velisti sono concentrati soprattutto al Nord e con un'appartenenza a classi socioeconomiche evolute (ovvero con elevati livelli di reddito e alto status sociale). Infatti la metà degli interessati alla disciplina della vela è in possesso di un diploma di media
superiore o di una laurea a fronte di una percentuale di ”alto istruiti” nella popolazione italiana di poco superiore al 30%."



"La vela è uno sport che ha la caratteristica di poter essere praticato per l’intero arco della vita, infatti la fascia di età più numerosa è quella sopra i 35 anni. Situazione simile è riscontrata analizzando i dati dei tesserati all’interno del quale però è forte anche la componente dei giovani velisti della fascia di età che va dagli anni 12 ai 18.
Da questi dati, quindi, emerge un elemento caratterizzante della vela e cioè che questo è uno sport che ha un “life time value” importante. Questo significa che chi inizia a praticare lo sport lo pratica per un lungo numero di anni."

--> Bisogna aggiungere che il dato sul tesseramento FIV (85.000) è riferito al 2007, e che nel frattempo i tesserati della Federvela sono circa 96.000 (nel 2008 c'è stato anche il traino dell'iniziativa Velascuola). Ma i numeri della ricerca e i coefficienti sono abbastanza chiari: l'Italia è uno dei grandi paesi della Vela nel mondo, e in rapporto ai km di costa e alla popolazione la federazione ha coinvolto bene i cittadini. Vuol dire, in sostanza, che tutti i soggetti coinvolti nella crescita della Vela, a vario titolo, hanno lavorato bene in questi anni. Certo che si può fare sempre meglio, ma quest'onda lunga deve continuare, e tutti noi dovremo essere osservatori attenti di questo processo.

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